UN DIBATTITO 
                    PER NULLA CONVENZIONALE QUELLO SVILUPPATOSI AL LINGOTTO DURANTE 
                    I TRE GIORNI DI CONVEGNO HA FATTO EMERGERE CON TUTTA LA FRANCHEZZA 
                    DEL CASO I DIVERSI PUNTI DI VISTA DEI PRINCIPALI ATTORI INTERESSATI 
                    ALL’UTILIZZO DEL GRANULO DI GOMMA DA PNEUMATICI FUORI USO 
                    QUALE MATERIALE DA INTASO NELLA REALIZZAZIONE DI CAMPI IN 
                    ERBA ARTIFICIALE.  
                  In primo luogo il Comune di Torino, che ha presentato il 
                    proprio programma di investimenti relativi a 24 campi in erba 
                    artificiale, in parte gia realizzato. Tutti i campi in questione 
                    utilizzano granulati di SBR da recycling: una realta ormai 
                    incontrovertibile anche nel nostro Paese, punto di riferimento 
                    ineludibile anche per le scelte di altri Enti locali.  
                  In secondo luogo, per la prima volta amministratori pubblici 
                    ed imprese si sono confrontati con gli effetti dei regolamenti 
                    d’attuazione del D.M. 203/2002 , destinato ad introdurre finalmente 
                    il “green public procurement”, in virtu del quale la Pubblica 
                    Amministrazione scegliera prodotti derivati da attivita di 
                    recycling per almeno il 30% dei suoi acquisti abituali per 
                    contribuire positivamente al riequilibrio ambientale del nostro 
                    sistema di sviluppo.  
                  Un altro “buon motivo” per scegliere il granulo di gomma 
                    da recycling quale materiale da intaso. Infine il dibattito 
                    si e rivelato produttivo perche ha consentito il confronto 
                    tra opinioni diverse circa le criticita ancora evidenti nella 
                    realizzazione di un campo in erba artificiale, chiarendo altresi 
                    ogni dubbio circa “favole metropolitane” – ad es. la tossicita 
                    per l’uomo dello zinco presente nel granulo da pneumatico 
                    – messe in circolo da qualcuno con deplorevoli intenti commerciali. 
                   
                  E peraltro, come ha sottolineato in conclusione il dr. Armeni 
                    della L.N.D., considerata l’ipotesi di omologare 250 campi 
                    all’anno a fronte del dato potenziale di 15.000 campi sull’intero 
                    territorio nazionale sussistono tutte le condizioni perche 
                    la collaborazione tra i diversi produttori interessati (del 
                    manto, dei sottofondi e del granulo da intaso) , gli Enti 
                    locali e la stessa LND , possa portare alle soluzioni piu 
                    idonee dei problemi connessi allo sviluppo ed alla qualificazione 
                    del settore.  
                  Interesse alla collaborazione pienamente ricambiato dagli 
                    associati in ARGO, come e stato possibile verificare nella 
                    recentissima Assemblea, che ha raccolto positivamente l’invito 
                    proveniente dal Convegno di Torino nella prospettiva che il 
                    granulo di gomma da recycling trovi legittimazione quale materiale 
                    da intaso anche nel nostro Paese.  
                  Ing. Elio A. Savi 
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