Licenziato in via definitiva
dal Consiglio dei Ministri dello scorso 31 agosto 2006 il
primo provvedimento di modifica del Dlgs 3 aprile 2006, n.
152.
Il nuovo provvedimento approvato dal Governo non riscrive
ex novo il cd. "codice ambientale", ma si limita
- come si legge nel comunicato stampa del CdM - ad apportare
"le prime, piu urgenti modifiche (...) tese a rispondere
a censure comunitarie a carico dell'Italia".
In sostanza, il nuovo decreto prevede la soppressione delle
Autorita di vigilanza su risorse idriche e rifiuti, la proroga
del termine per l'adeguamento dello Statuto del Conai alla
regola della libera concorrenza nel settore di interesse,
la proroga delle Autorita di bacino.
La vera e propria riformulazione del Dlgs 152/2006 arrivera
invece tramite altri e futuri provvedimenti (da adottarsi
in forza della medesima delega, che legittima interventi governativi
al Dlgs 152/2006 entro 2 anni dall'emanazione di quest'ultimo)
che saranno adottati secondo la seguente tempistica: rivisitazione
della disciplina acque e rifiuti entro il 30 novembre 2006,
totale riformulazione del Dlgs 152/2006 entro il gennaio 2007.
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